Il matrimonio è tra gli avvenimento più idealizzati ed amati, organizzare i preparativi e soprattutto coronare il sogno di una vita con il proprio partner è sinonimo di gioia e meraviglia.

Tra le infinite componenti da dover badare nell’organizzazione del matrimonio figurano anche gli avvenimenti più goliardici e che legano le nuove generazioni a quelle meno giovani.

Uno dei più apprezzati e divertenti riguarda la giarrettiera della sposa, nelle prossime righe vedremo quali sono le sue origini e cosa simboleggia questo accessorio durante la cerimonia matrimoniale.

Sebbene oggigiorno il termine giarrettiera sia di uso comune, esso è stato utilizzato per la prima volta nell’800 a.C. e precisamente quando Eginardo descrisse tutti gli accessori e l’abbigliamento posseduto da Carlo Magno.

Nell’immaginario comune la giarrettiera viene catalogata come accessorio appartenente al mondo femminile ma la storia insegna che inizialmente è nato come accessorio prettamente maschile che aveva come scopo quello di tenere su le calze.

Il corso del tempo trasformò la giarrettiera da un semplice accessorio maschile ad un vero e proprio simbolo di potere, essa infatti venne utilizzata nel XVIII secolo come un’onorificenza della corona con tanto di gioielli ed orpelli preziosi.

È solo nel XIV secolo che l’idea di giarrettiera si legò al matrimonio, e ciò avvenne grazie ad una superstizione che trasformò il semplice accessorio in un vero e proprio amuleto portafortuna nell’atto di essere indossata e poi regalata agli uomini.

La tradizione che si evolve

Se ormai è consuetudine il rito del lancio della giarrettiera agli invitati al matrimonio da parte della sposa, nel corso della storia il processo non era proprio lo stesso.

Si tramanda infatti la storia che alcuni familiari ed amici stretti degli sposi si dirigessero verso la camera da letto degli innamorati e si facessero consegnare la giarrettiera, così da provare definitivamente che il matrimonio venisse consumato.

Negli ultimi anni invece si è passati da una tradizione così invadente ad un rito più divertente e goliardico, in cui lo sposo sfila la giarrettiera alla propria dolce metà per poi lanciarla verso un gruppo di scapoli.

Come per il lancio del bouquet non mancano battute e sorrisi per colui che riceverà la giarrettiera ed a cui si augura di sposarsi entro l’anno.

Consigli utili

Non tutti sono a conoscenza delle regole principali da seguire nell’indossare una giarrettiera, sebbene ognuno possa rompere le tradizioni innovando ed inserendo qualcosa di personale, un po’ come per il Galateo esistono regole specifiche per assecondare la tradizione; vediamo le più importanti.

Gamba destra o sinistra: la giarrettiera deve essere indossata sulla gamba destra leggermente sopra il ginocchio, in modo che sia facile da sfilare e non si cada in battute di pessimo gusto.

Regalo: i promessi sposi non devono mai acquistare la giarrettiera, questa deve essere regalata da un’amica della sposa o da un parente stretto.

Colore: il colore di una giarrettiera matrimoniale deve essere blu o bianca, o con sfumature molto vicine a questi colori. Il blu ed il bianco simboleggiano la purezza.

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